Criminal Record
Una telefonata anonima alla polizia, da parte di una donna in pericolo, fa riferimento a un precedente omicidio per il quale, secondo chi chiama, sarebbe in galera ingiustamente un uomo, mentre il vero colpevole è ancora in libertà e molto pericoloso. La detective nera June Lenker cerca di fare luce sul caso consultandosi con il veterano collega che l'aveva risolto, il bianco Daniel Hegarty, il quale però non apprezza l'intrusione e usa il suo maggior potere all'interno del dipartimento per metterle i bastoni tra le ruote. Nel mentre una nuova chiamata, forse da parte della stessa donna, minacciata dal compagno, porta June Lenker presso un palazzo dei quartieri meno abbienti. Troverà però la donna già morta e il faccia a faccia con l'assassino lascerà la detective scossa e traumatizzata.
Non è che l'inizio di un complesso police drama su più tracce narrative, dove al mistero del caso nel passato risolto da Hegarty si assommano altri casi nel presente, che scatenano ulteriori scintille tra lui e Lenker.
Il duetto di attori in una serie come questa è tutto e se da una parte Cush Jumbo, nota per The Good Wife, fa un buon lavoro nei panni di June Lenker, risultando credibile, empatica ma anche ossessionata, dall'altra il mattatore è senz'altro Peter Capaldi nelle ambigue vesti di Hegarty. È il suo personaggio il vero fulcro di Criminal Record, perché è lui a detenere la chiave del mistero e ad agire in entrambe le linee temporali della storia, inoltre ha una situazione familiare più complessa e il suo grigiore morale, uniti a un'intelligenza spiccata nel manipolare gli altri, ne fanno una figura imprevedibile, spesso anche impossibile da leggere, che svela continuamente nuove strati di personalità e di macchinazioni. Concentrato soprattutto sui due protagonisti, più che sugli assassini dei vari casi che i due affrontano, Criminal Record è un duetto ricco di colpi di scena, dove le diverse situazioni nel presente non sono "distrazioni" dalla trama principale, bensì ulteriori tasselli che la fanno progredire. Per esempio quando Lenker è coinvolta nel pattugliare un'area dove si aggira un sospettato armato, Hegarty che supervisiona la situazione osservando nelle telecamere tutto il quartiere ha l'occasione sia di avvisarla, sia di lasciare che il sospettato le si avvicini prendendola di spalle. L'elemento più notevole è che l'altalenante comportamento del veterano non viene mai davvero risolto: si rivela spesso un ottimo detective capace di risolvere casi difficili con ottime intuizioni, ma allo stesso tempo è fedele ai suoi compagni del passato, che appariranno via via più loschi. Allo stesso tempo però la serie evita di scaricare su di loro tutte le responsabilità e ripulire Hegarty, inoltre la sua indecifrabilità rimane un elemento che confonde anche Lenker, pur decisa ad arrivare alla verità a ogni costo.
Criminal Record non abbraccia solo il dipartimento di polizia, e dà spazio anche alla madre dell'uomo forse innocente finito in carcere e al suo avvocato, entrambe donne che si battono per la giustizia, ma che si trovano di fronte un muro di inaccessibilità da parte di Hegarty e della polizia. Lenker diventa così il loro cavallo di troia per avere informazioni riservate, ma allo stesso tempo anche loro la sfruttano mettendone in pericolo la carriera, in fondo non poi così diversamente da Hegarty, per quanto lo facciano con un diverso spirito ed empatia. A complicare ulteriormente le cose c'è poi il figlio dell'uomo in carcere, che si è emotivamente attaccato proprio a Hegarty e frequentandolo finisce per conoscere sua figlia, diventando così per il detective una presenza utile ma fin troppo vicina al suo privato. Ossia un'altra persona da gestire con mefistofelico ingegno, una qualità che Peter Capaldi sa portare sullo schermo davvero come pochi altri.